L’efficientamento energetico degli edifici è un insieme di tecniche e soluzioni volte a ridurre i consumi energetici degli edifici esistenti o di quelli nuovi in fase di progettazione. Alcune delle tecniche più comuni utilizzate per l’efficientamento energetico degli edifici sono l’isolamento termico delle pareti, dei solai e dei serramenti, l’utilizzo di apparecchiature elettriche a basso consumo, l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia (ad esempio, pannelli solari o impianti eolici) e l’utilizzo di sistemi di gestione e controllo dell’energia.
Perchè è importante migliorare il consumo energetico degli edifici
Il miglioramento del consumo energetico degli edifici è importante per diversi motivi:
- Ambientale: la riduzione dei consumi energetici degli edifici contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e a mitigare il cambiamento climatico.
- Economico: l’efficientamento energetico degli edifici può portare a significativi risparmi sui costi energetici a lungo termine.
- Comfort: gli edifici efficienti energeticamente offrono un maggiore comfort abitativo, con temperature più stabili e una minore umidità.
- Salute: gli edifici efficienti energeticamente possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria interna e a ridurre la probabilità di problemi respiratori.
- Sostenibilità: gli edifici efficienti energeticamente sono più sostenibili a livello ambientale, sociale ed economico, e contribuiscono a creare città più vivibili e resilienti.
Superbonus 110%
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta dal governo italiano con il decreto Rilancio nel 2020 per incentivare la riqualificazione energetica e sismica degli edifici esistenti. Il Superbonus consente di detrarre dalle tasse il 110% delle spese sostenute per lavori di Ristrutturazione mirati alla riqualificazione energetica e sismica degli edifici, a condizione che gli interventi siano eseguiti su edifici esistenti e che soddisfino determinati criteri prestazionali.
Gli interventi agevolabili con il Superbonus 110% includono:
- l’installazione di impianti fotovoltaici o di sistemi di accumulo;
- l’installazione di impianti di climatizzazione invernale con pompa di calore;
- l’installazione di schermature solari;
- l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione o micro-cogeneratori;
- la realizzazione di opere per il miglioramento sismico degli edifici
Il Superbonus 110% è cumulabile con altre detrazioni fiscali come la detrazione 65% per interventi di riqualificazione energetica, ma non è cumulabile con altri incentivi statali o regionali per gli stessi interventi.
Valore degli immobili con classe energetica G ed F
Gli edifici con classe energetica G ed F (che indicano le peggiori performance energetiche) hanno un valore inferiore rispetto agli edifici con classi energetiche più elevate, poiché consumano più energia per riscaldare e climatizzare gli ambienti interni. Ciò comporta costi energetici maggiori per i proprietari e un minore comfort abitativo per gli inquilini.
Il valore degli immobili con classe energetica G ed F dipende anche dalla loro posizione geografica, dalle caratteristiche dell’edificio e dalle opportunità di riqualificazione energetica. In generale, gli edifici con classi energetiche G ed F potrebbero avere un valore inferiore rispetto agli edifici con classi energetiche più elevate, poiché presentano maggiori difficoltà nell’ottenere una locazione o una vendita, e potrebbero avere costi maggiori per eventuali interventi di riqualificazione energetica.
Tuttavia, con l’aumento della sensibilità verso le questioni ambientali e l’aumento dei costi energetici, gli edifici con classi energetiche G ed F possono essere riqualificati e migliorati per ottenere una classe energetica più elevata, aumentando il loro valore immobiliare.
L’Unione Europea obbliga i Stati membri alla riqualificazione energetica degli immobili?
L’Unione Europea (UE) ha stabilito alcuni obiettivi ambiziosi per quanto riguarda l’efficienza energetica degli edifici, tra cui:
- Raggiungere entro il 2020 un aumento del 20% dell’efficienza energetica dell’UE rispetto al 1990
- Raggiungere entro il 2030 un aumento del 32,5% dell’efficienza energetica dell’UE rispetto al 1990
- Raggiungere entro il 2050 un aumento del 80-85% dell’efficienza energetica dell’UE rispetto al 1990
Per raggiungere questi obiettivi, l’UE ha promosso e sviluppato una serie di politiche e programmi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti, tra cui:
- La Direttiva sull’efficienza energetica degli edifici (EPBD), che stabilisce requisiti minimi per l’efficienza energetica degli edifici nuovi e esistenti e richiede la certificazione energetica degli edifici per tutti gli edifici in vendita o in locazione
- La Strategia per l’energia pulita per tutti gli europei, che mira a promuovere l’utilizzo di fonti di energia pulita e a ridurre le emissioni di gas serra nell’UE
- Il programma Horizon 2020, che fornisce finanziamenti per la ricerca e l’innovazione nel campo dell’efficienza energetica degli edifici
Anche se l’Unione Europea non ha un obbligo di riqualificazione energetica degli edifici a livello di direttiva, essa incoraggia gli stati membri ad adottare politiche e programmi per promuovere l’efficienza energetica degli edifici e incoraggia gli stati membri a rispettare gli obiettivi fissati dalla UE.